Jean Morelli

copertina del libro Rue du bac 140

Rue di Bac, 140: una raccolta di poesie intimistiche di raro lirismo

Marine

I
Stanco
di trecento anni
di naufragi e di vele
torna il vecchio marinaio
con la faccia
di cuoio e di sole.
«Quel che di peggio ho trovato»
dirà poi nel racconto
«sono quei pini
imprigionati
dal cemento delle gelaterie»
.

II
Sul filo dell'acqua
galleggiano le parole
dei bagnanti.
Dalle prue
dei galeoni affondati
marinai coi cappelli piumati
guardano a riva
e scossano il capo.