Rue di Bac, 140: una raccolta di poesie intimistiche di raro lirismo
Marine
I
Stanco
di trecento anni
di naufragi e di vele
torna il vecchio marinaio
con la faccia
di cuoio e di sole.
«Quel che di peggio ho trovato»
dirà poi nel racconto
«sono quei pini
imprigionati
dal cemento delle gelaterie».